Domanda: se dico quattro cosa pensate? Di sicuro ad Audi ..bene allora facciamo un passo nella storia…
L’Audi quattro è una coupé prodotta dalla Casa di Ingolstatd tra il 1980 ed il 1991, proprio nel suo nome la sua particolarità…la parola quattro, proveniente dal numero italiano subito indicata in lettere minuscole.
La Audi A4 derivata dalla 80 e più strettamente dalla Coupé GT, di cui conservava anche alcuni lamierati, la quattro prima versione presentava sostanziose modifiche tecniche. Della meccanica della 80 rimaneva parte del pianale. Le sospensioni anteriori erano totalmente nuove, così come le posteriori. La caratteristica principale della quattro era però la trazione integrale permanente con tre differenziali. Fu la prima auto sportiva europea di grande serie ad adottare tale tecnica.
Nel Campionato Mondiale Rally la quattro conquista il titolo marche nell’82 ed un totale di dieci vittorie di tappa con alla guida Hannu Mikkola, Michèle Mouton e Stig Blomqvist.
Ora sappiamo qualcosa in più, ma oggi? si fa più bella con un un restyling per il 90%…praticamente è tutta nuova!
Alla guida
Saluto Milano per la volta della Regione Veneta per ritrovarmi…al volante della quinta generazione dell’Audi A4 disponibile nelle varianti di carrozzeria berlina e Avant così si chiamano le station wagon di Ingolstad.
La location di partenza è Fabrica, un centro di ricerca sulla comunicazione. 
Situata a Treviso, è parte integrante di Benetton Group. Fabrica è stata fondata nel 1994 da un’idea di Luciano Benetton e offre a un gruppo molto eterogeneo di ricercatori da tutto il mondo una borsa di studio annuale, alloggio e viaggio di andata e ritorno per l’Italia, niente male vero?On the road procedo verso Vittorio Veneto, Lago, Sant’Anna e ritorno poi a Catena Di Villorba, un percorso suggestivo, borghi e verde ovunque, le curve sono una sfida nel sentire come va questa Audi A4 … e il paesaggio naturale di quello che la natura offre in queste colline, distese di vigneti e alberi da frutta è qualcosa che vale la pena di vedere e cogliere al volo per una gita fuori porta. Luoghi semplici ma di animo profumato al radicchio e zucca, in questa stagione…le altre sono tutte da scoprire… 73 mt in lunghezza, 2,82 di larghezza e 1,43 di altezza e alleggerita di 120 kg.. Impugno il volante, di una bellezza che quasi tento a mettere in moto questa quattro…con il suo propulsore 3000 cc e i 272 Cv… 
Guardo più attentamente e subito mi colpiscono i suoi interni: disegnati con la vettura … i materiali pregiati usati per impreziosire la plancia, la lunga linea orizzontale che profila il climatizzatore la trovo di un eleganza particolare come il pomello del cambio rivestito di pelle, interni in Alcantara, sedili super confortevoli, posizionabili elettricamente, impianto audio di Bang Olufsein, l’alluminio utilizzato è chic, così il colore argento satinato nelle rifiniture…sopra di me cielo e nuvole: il tetto è panoramico, veramente una cascata di preziosi….per non parlare del cockpit con con il computer di bordo e poi per vederci meglio fari Matrix.
Se pensiamo all’impegno dei dettagli sul fronte sicurezza, si va oltre, possiamo veramente avvicinarci alla “guida pilotata” testato in curva dove la mia A4 guida autonomamente.
A partire dall’”Audi pre sense city” che tramite l’uso di una telecamera installata sul parabrezza permette di monitorare tutto quello che succede e si muove entro una distanza di 100mt. In questo modo la vettura ci aiuta nelle frenate di emergenza, in modo da ridurre al minimo le possibilità di collisione o le eventuali conseguenze. 
Non mancano l’Adaptive Cruise Control ACC, il sistema Stop&Go, dotato di assistenza quando si guida incolonnati per mantenere la giusta distanza di sicurezza e si aggiunge il dispositivo che rileva la segnaletica stradale e del sistema che permette mantenere la traiettoria all’interno della carreggiata, oltre al sistema di assistenza alla svolta.
Scopro che sono 4 le versioni Sport, Design, Business, Business Sport e dei Pacchetti di personalizzazione Evolution, S-line exterior, S-Line, Audi design proposti, a richiesta, per definire le possibilità di personalizzazione e di risposta alle più svariate esigenze d’uso e di abitudini di guida.
Veloce, confortevole, silenziosa e amabile, si avete letto bene…un’auto forse non alla portata del portafoglio di tutti, destinata ad una top class, ma qualità, contenuti e nome sono un lusso di sicurezza e tecnologia veramente notevole, oltre al plus di sentire la A4 disegnata su misura.
Sul punto bagagliaio caro a noi donne la A4 Avant offre una capienza di 505 dmc e quindi il miglior valore del segmento premium. Ribaltando lo schienale del divanetto posteriore e caricando il bagagliaio fino alla linea del tetto il volume di carico arriva a 1.510 dmc.
Il rientro è troppo veloce per capirla totalmente e provare la 2.000 cc ma l’esaustiva conferenza stampa e le parole di Fabrizio Longo Direttore Audi Italia mi hanno fatto fermare al forte impegno di Audi in termini di sicurezza e concretezza.In sintesi le modifiche (90%): la piattaforma modulare longitudinale MLB derivata dalla Q7, i motori con potenze medie cresciute del 25%, i consumi abbassati del 21%, il recupero di 120 kg di peso per il ricorso ad acciai leggeri e all’alluminio, l’aerodinamica rivista in funzione anche estetica, le sospensioni riprogettate come i cambi e una serie di tecnologie per l’infointrattenimento, la sicurezza.
Le motorizzazioni in gamma sono sette, tre a benzina a iniezione diretta TFSI da 150, 190 e 252 cc a e quattro diesel TDI da 150, 190, 218 e 272 CV. I prezzi partono da 33.800 a 50.300 euro per la berlina e da 42.700 a 51.900 per la Avant.
“quattro”KISS
