Bridgestone DriveGuard, la gomma che ti porta a casa!
C’era una volta: “siamo al volante della nostra auto e stiamo quasi per raggiungere la nostra meta improvvisamente sentiamo tirare l’auto tutta da un lato, abbiamo la musica sintonizzata sulla nostra stazione radio preferita, proprio ora è on air la nostra canzone, abbassiamo di colpo radio… mah uno strano rumore e l’auto diventa più faticosa, la nostra guida non è più la stessa, lo sentiamo dal volante…cosa succede? Ops…lo dice il computer di bordo! Stop! ABBIAMO FORATO!
Cosa facciamo? Sembra una banalità ma ora dobbiamo affrontare questa situazione con preparazione e competenza, ma ne abbiamo? Pensate che potrebbe capitare in qualsiasi momento della giornata o peggio di notte, il più delle volte si cerca un aiuto immediato e se questo fosse possibile? A me personalmente è successo in tarda serata, con nebbia e in luoghi isolati…e senza telefono, la fortuna in qualcuno che si fermi e ci aiuti? Ma ci fideremo? Non resta che rimboccarsi le maniche e cambiare la gomma magari in maniera e in una posizione pericolosa lungo la strada.Passa una vita e siamo ancora li …”
Oggi qualcosa è cambiato: “siamo al volante della nostra auto e stiamo quasi per raggiungere la nostra meta improvvisamente sentiamo qualcosa di “strano” l’auto “tira” tutta da un lato, la spia che rileva il gonfiaggio dei pneumatici ci avvisa subito che abbiamo forato! Abbassiamo la musica, e sentiamo un rumore costante…quasi ci piace;) è vero questo imprevisto non ci voleva, capita sempre quando non dovrebbe ma abbiamo 80 km per raggiungere un gommista, o arrivare alla nostra meta e soprattutto restiamo in macchina. La guida è la stessa, magari moderiamo la nostra velocità, ma la macchina sta nella sua traettoria, nelle curve più strette risponde come avrebbe fatto in condizioni normali e in frenata è precisa.
I nostri passeggeri (ovvio se presenti) sono in totale sicurezza, le nostre mani con l’ultimo smalto sono salve e anche la nostra piega soprattutto siamo serene.” Dimenticavo le nostre gomme sono le #BridegestonDriveGuard.
Siamo vicini al cambiamento della nostra guida…L’auto guida da sola, le gomme ci portano a casa. Vi spiego cosa significa…Quante volte vi siete sentiti chiedere : sai cambiare una gomma? E quante volte e più abbiamo risposto, si! consapevoli del non è vero non so nemmeno da che parte iniziare mah…tanto non mi capiterai mai…Il mai non esiste, ma una cosa è certa da oggi possiamo orgogliosamente dire no, non sono capace e non ci penserò mai a cambiare una gomma…viaggio in sicurezza con il nuovo pneumatico di Bridgestone ideato per tutti, e poi ovvio è una nostra scelta. Può essere che il proprietario di una sportiva, scelga qualche prodotto diverso, ma può anche essere che abbia più di una vettura oppure no. Ad ogni modo ci tengo a raccontare la mia esperienza alla guida di una vettura con pneumatici DriveGuard, dopo aver forato.
DriveGuard risponde alle problematiche inerenti il danneggiamento del pneumatico anche su fianchi e il battistrada. Massimi standard in materia di sicurezza, prestazioni sul bagnato, comfort e consumi, garantiscono all’automobilista di guidare in totale serenità e comodità e quanto affermo dopo averle provate.
Il testdrive:
Sono salita a bordo di una vettura: la Renault Megane Station Wagon, quindi di dimensioni abbastanza grosse, avevo altre due opzioni di media size, ma ho immedesimato la “scena peggiore” io e lei(l’auto) in strada con vie strette, ripide, con una vettura grande magari con passeggeri e una gomma bucata… come sarebbe stato guidarla anche per pochi km? e poi tutto il resto? Cambio gomma? Prima di iniziare il mio testdrive ho ascoltato attentamente Stefano Modena, ex pilota di F1 e collaudatore dei pneumatici Bridgestone. Che si è premurosamente raccomandato di darti tutti gli input necessario per la prova. Fare sempre tesoro, dei consigli, dei suggerimenti, è una cosa che raccomando a tutti, anche quando vi dicono come sedervi in macchina è importante! Bene ci siamo la gomma sinistra anteriore è stata bucata, è stata anche leggermente sgonfiata…e ora salgo al volante della Megane iniziamo con una partenza dolce…so di aver la gomma bucata, ma cerco di mantenere la mia guida “normale” con una velocità non superiore agli 80km/h. Pochi chilometri e il mio volante tira più a sinistra ma non troppo, la macchina risponde alla mia guida proprio come vorrei, tiene bene.
Affronto le prime curve strette, in pendenza e molto a gomito…non trovo nessuna difficoltà di guida, si lei non è più la stessa, il volante è un po’ strano, ma per esperienza vissuta con un altro pneumatico forato probabilmente ora non sarei riuscita a fare in unica manovra la curva a gomito e il mio cerchione sarebbe già abbastanza usurato…e che dire delle frenate? Di curve ne ho fatte molte durante il testdrive, ma non solo sembrava di guidare su una campo minato, nel senso che il fondo stradale era spesso sconnesso, per le radici degli alberi, dossi e buche, insomma abbiamo energicamente sollecitato più volte la gomma…tanto è che proprio a metà percorso mi sono fermata per toccarla…volevo sentire su “bolliva” e soprattutto se avevo fatto qualche graffio al cerchio…nulla di tutto ciò, ho toccato prima la gomma sana e poi quella forata. La temperatura mi è sembrata la stessa e non friggeva per nulla…inoltre beh si vedeva che era sgonfia ma aveva un buon margine e non era per nulla danneggiata quella parte. Convinta di poter procedere giungo a destinazione…e appena scesa ripeto minuziosamente il “mio test” condi calore e visivo…perchè al volante era tutto sotto controllo. Anche in frenata dell’ultimo minuto sempre con un buon senso non è mai stato un problema. Arrivata: la situazione non cambia, rimando li in fissa fino a quando Stefano Modena mi spiega tecnicamente come il pneumatico DriveGuard “agisce” .
Sotto ho ripreso la parte tecnica in modo esaustivo. Una cosa importante il rumore: sempre lo stesso quello non è mai cambiato. Fin da subito avevo abbassato il finestrino, perchè volevo sentirlo meglio, ma è sempre stato lo stesso. Forse qualcuno di noi potrebbe non capire subito di aver forato perchè con la musica alta o persi nei pensieri, chiacchiere, non si ascolta la macchina, ma il volante è un segnale così come la spia di riferimento della pressione dei pneumatici che spesso è li di fronte a noi e cambia colore! magari per qualche vettura esce pure la scritta STOP. Posso dire che il testdrive è stato molto esauriente e mi ha permesso di non muovermi dalla macchina, di non modificare nulla, anzi di arrivare serena fino a fine percorso.
Sai quello che lasci non sai quello trovi…ma NOI LO SAPPIAMO ORA…Quindi per capire a cosa rinunciamo beh proviamo anche a cambiare una gomma, metti il triangolo di avviso, il giubbotto salvavita, inizia a capire dal libretto della macchina il kit che predispone la vettura, ok il classico con tanto di ruota da sollevare (chissà se sarà gonfia poi… lo sapete che vanno controllate perchè con il tempo…beh si sgonfiano anche loro) ecco può andare e adesso prima allentiamo i bulloni, ops guarda caso uno non è stato avvitato come gli altri non posso farcela…resto a piedi …insomma è veramente una vera e propria impresa…Io sono fiera nella mia vita di aver capito negli come si cambia una gomma, ma di fronte alla via più sicura sono ben felice di conoscere un nuovo prodotto che mi eviterà di rischiare la “vita”. E quindi con un bel salto, senza aver esaurito le mie energie posso decisamente dire Bridgestone DriveGuard testdrive : PROVA SUPERATA
Le auto per DriveGuard? Può essere montato sulle auto di ogni marca e modellodotate di sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS), che in Europa è obbligatorio sui nuovi veicoli dal novembre 2014,. Sfruttando la tecnologia Cooling Fin e i fianchi rinforzati in caso di foratura si mantiene il controllo dell’auto e si continua guidare in totale sicurezza per 80 km a una velocità massima di 80 km/h. In questo modo l’automobilista può raggiungere un posto sicuro per la riparazione o la sostituzione del pneumatico, in massima tranquillità. “Bridgestone DriveGuard permette agli automobilisti di proseguire il proprio viaggio, evitando il fastidio e le situazioni di pericolo connesse a una foratura, potendo scegliere dove e quando farsi sostituire la gomma, ovviamente entro i limiti di distanza e velocità indicati. La nostra rivoluzionaria tecnologia contribuirà fortemente ad accrescere i livelli di sicurezza stradale, favorendo la serenità e la comodità mentre si è alla guida”,Eduardo Minardi, Executive Chairman di Bridgestone EME
Come funziona? Una foratura provoca la deformazione della gomma, generando calore e attrito. Una speciale mescola brevettata e il Cooling Fin -sistema altamente tecnologico disegnato nel fianco del pneumatico che incanala l’aumento di temperatura sui fianchi verso il cerchio- preservano l’integrità della gomma.
Realizzato con tecnologie d’avanguardia, il sofisticato disegno del battistrada DriveGuard consente di migliorare lo smaltimento dell’acqua garantendo una migliore resistenza all’aquaplaning, mentre le scanalature appositamente realizzate aumentano il numero di punti di contatto con un significativo incremento dell’aderenza sul bagnato. In questo modo Bridgestone DriveGuard ha ottenuto la valutazione più alta in termini di prestazione sul bagnato (livello A per l’Etichetta europea dei pneumatici)con ridotto spazio di frenata, offrendo allo stesso tempo un livello di comfort paragonabile ai pneumatici convenzionali e classificandosi tra i migliori per la sicurezza su strada.
Scende a compromessi? Bridgestone DriveGuard garantisce inoltre la migliore prestazione della categoria sul bagnato senza alcun compromesso, come viene confermato dagli eccellenti valori dichiarati conformi all’Etichetta europea dei pneumatici(classe A per prestazione sul bagnato e C per resistenza al rotolamento) e dai test indipendenti condotti da TÜV Süd, i quali dimostrano che Bridgestone DriveGuard risponde alle più importanti esigenze degli automobilisti, come la sicurezza sul bagnato, attestandosi come prodotto di eccellenza per la sicurezza stradale.
E sull’ambiente?
Elimina la necessità di tenere a bordo un pneumatico di scorta, diminuendo il peso dell’auto e il relativo consumo di carburante. È inoltre completamente riciclabile attraverso i circuiti convenzionali, cosa che non avviene con altre soluzioni di mobilità.
I punti di forza?
-Mobilità anche in caso di bassa pressione dei pneumatici, grazie a:
-Fianco rinforzato e ottimizzato che sostiene il peso del veicolo in caso di perdita improvvisa di pressione, consentendo di mantenere il controllo dell’auto e continuare a guidare in sicurezza per 80 km a una velocità massima di 80 km/h.
-Innovativa tela di carcassa in poliestere che garantisce un’alta resistenza alla generazione di calore, migliorando la durabilità del pneumatico.
-Mescola Nano Pro-Tech, che riduce l’attrito tra le molecole di carbonio, diminuendo così la generazione di calore nei fianchi e aiutando il pneumatico a non perdere la propria forma.
-Tecnologia Cooling Fin, altamente innovativa, disegnata nel fianco del pneumatico che incanala l’aumento di temperatura sui fianchi verso il cerchio, preservando così l’integrità della gomma e migliorando la sicurezza e la durabilità.
– Controllo sul bagnato, grazie a: eccellente resistenza all’aquaplaning: elevata lamellatura nella parte centrale del battistrada con ottimizzazione della distribuzione dei vuoti verso la parte centrale della struttura
-Maggiore aderenza in curva: blocchi collegati sulla spalla con migliore distribuzione della pressione di contatto
-Spazio di frenata ridotto: mescola ad alto contenuto di silice con tecnologia Nano Pro-Tech
Il Comfort. E’ garantito da una nuova struttura della corona che garantisce un migliore assorbimento delle asperità della strada.
Quando arriva?
Bridgestone DriveGuard sarà disponibile in Europa a partire dal mese di marzo in 19 misure per i pneumatici estivi e in 11 misure per invernali: da 185/65 R15 a 245/40 R18. Le misure verranno introdotte sul mercato in due step.