Se non avete ancora deciso come brindare alla festa degli innamorati, proprio il 14 febbraio arriva il VALTENESI CHIARETTO DOC: il rosè della Riviera del Garda Classico elegante ed informale.
Lo chiamano “il vino di una notte”
Un rimando all’amore, quello del disciplinare di questa eccellenza del Garda Classico che arriva sulle nostre tavole proprio a San Valentino!
Può essere letta come la storia d’amore tra l’acino e la sua buccia che dura lo spazio di una notte come un fugace amore. Ogni anno infatti l’arte del Maestro di Cantina, è quella di cogliere l’attimo in cui poche ore dopo la pigiatura si devono separare il mosto e le bucce per ottenere la giusta intensità del colore e la sinfonia dei profumi. E poi il rito della svinatura notturna. In quel preciso istante, il Valtènesi Chiaretto fa proprie la freschezza ed il temperamento degli acini di Groppello, che determinano il suo carattere. È un vino che racchiude in sé la tradizione secolare, la forza di tutta la terra che lo produce e l’ eleganza della vinificazione in rosa. Il colore petalo di rosa con leggere sfumature rubine; il profumo è fresco, intenso, fragrante, ricco di fini note floreali che ricordano la rosa, e fruttate legate a piccoli frutti rossi; il gusto è fresco, sapido rotondo ed equilibrato con fondo salino e note leggermente ammandorlate.
Ma la storia, quella vera e documentata racconta che questo elegante ma informale vino della riviera del Garda trovi la sua origine in una storia d’amore tra la bella dama gardesana Amalia Brunati che sposò alla fine dell’’800 il Senatore veneziano Pompeo Molmenti. Egli riuscì a coniugare felicemente la passione per il vino dei possedimenti della famiglia Brunati sul Garda, con la passione per i viaggi in Francia ove approfondì l’arte della vinificazione in rosè. A lui si deve già nel 1896 la codifica ufficiale del metodo di prodizione di questo rosè.
Erano gli anni della Belle Epoque e il Chiaretto si dice fosse uno dei vini preferiti nei salotti eleganti della Milano di quegli anni e che fosse uno degli aperitivi di tendenza nei locali del centro. Proprio in omaggio a questo legame storico ed evocativo con la città di Milano, oggi in Galleria Vittorio Emanuele II, lo storico ristorante il Salotto ha fatto da perfetta cornice al déblocage della nuova annata del VALTENESI CHIARETTO DOC.
A ben vedere, il “Claretto” è già presente nei testi dell’agronomo bresciano Agostino Gallo vissuto nel ‘500. Il territorio del Valtenesi storicamente si estende dalla bassa Val Sabbia, a Salò, Moniga per arrivare fino a Desenzano. Sono dolci colline moreniche che si affacciano sul lago la cui vocazione vitivinicola risale appunto a tanti secoli fa. Un angolo di mediterraneo inaspettato con cedri, limoni, ulivi e capperi ai piedi delle Alpi, con un clima che ricorda il sud della Francia e la Provenza, dove a fare i rosè sono maestri e con i quali il Valtenesi Chiaretto DOC si vuole confrontare.
Dove c’è acqua, che sia mare, lago o fiume, questo vino è perfetto. Dove c’è una cucina leggera ecco che il Chiaretto è Re. Lo si può definire elegante ed informale al contempo.
Insomma mai vino fu più poetico, a partire dalla sua storia, dalla sua vinificazione e dalla data in cui possiamo finalmente degustarlo: il 14 febbraio, San Valentino, non è solo la festa degli innamorati ma è anche una data molto attesa da someillers e appassionati di vino perché, come detto, proprio il 14 febbraio, come da disciplinare, è possibile stappare le prime bottiglie di VALTENESI CHIARETTO DOC: il rosè della Riviera del Garda Classico.
Per chi volesse maggiori informazioni www.consorziovaltenesi.it
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