Il profumo del mare, dei limoni, di casa. Non si sente un innovatore Cannavacciuolo, anzi…. Tutto il suo lavoro in cucina è un salto indietro nei ricordi, che richiama ai luoghi in cui è cresciuto.
Si parte dal limone , perché nella tradizione campana è tutto : un aroma, un dessert, un medicinale, un rinfrescante ….E poi, il resto.
Chef non si nasce, si diventa. Memoria, incontri, sapori e tanto lavoro. Lui i primi passi li ha fatti con la nonna, poi ha cominciato in cucina a 13 anni.
Ora non vede più il mare, ma le acque tranquille di un piccolo lago.
Dal sud al nord, per una fusione di sapori e piaceri che si incontrano al ristorante di Villa Crespi a Orta.
Qui Antonino si destreggia come un artista, giocando con i prodotti della sua terra di origine combinandoli con quelli piemontesi.
Accostamenti inaspettati di colori e forma raccontano ciò che sente, la sua interiorità, la sua cucina che non è mai banale, sempre sorprendente . Materie prime di eccellenza sono fusione di presente e passato, mise en place grazie ad una ricerca continua, per sorprendere e sorprendersi, in costante fermento e movimento.
