Si terrà in Puglia, a Mesagne, dal 23 al 25 aprile, Culturare – Festival Biennale, un’importante iniziativa per portare la cultura nel territorio e per far conoscere la cultura del territorio.
Organizzato dalla Rete di Imprese Micexperience in collaborazione con il Comune di Mesagne e il supporto della Regione Puglia, è un Festival Biennale di Cultura che vede la città ospitante continuare l’ambizioso progetto di diventare fulcro della Cultura pugliese e non solo.
“Continuiamo il nostro impegno per la promozione del territorio” dichiara Pierangelo Argentieri ideatore del Festival e referente di Micexperience “e lo facciamo dopo quattro anni di successi, dal SUM alle Grandi Mostre, con un progetto biennale di grande respiro”. Il Festival infatti, prosegue Argentieri “si realizzerà su un doppio binario di intervento: promozione della cultura locale con concerti, spettacoli teatrali, presentazioni letterarie di autori pugliesi ma anche il necessario confronto con esperienze nazionali e internazionali che si occupano di promuovere e fare cultura, con speech dedicati al settore”.
La peculiarità di Culturare è proprio questa: da un lato rappresentare una piattaforma professionale e internazionale per le istituzioni e le aziende operanti nell’ambito degli eventi culturali e dell’arte; un luogo dove ispirarsi, in cui condividere progetti e opportunità – anche attraverso uno spazio espositivo allestito nel Castello di Mesagne -, workshop e testimonianze.
Dall’altro un ulteriore strumento utile alla valorizzazione del territorio che si sente coinvolto nella costruzione dell’evento e che mette in vetrina le proprie peculiarità oltre che vivere un importante momento di contaminazione.
Anche il Sindaco di Mesagne Antonio Mattarelli esprime soddisfazione sottolineando come “Al centro del programma c’è il territorio e le sue espressioni peculiari, intorno gravitano i numerosi e interessanti appuntamenti di respiro nazionale”. Aggiunge inoltre un concetto fondamentale secondo cui “Le iniziative inserite denotano un’idea di cultura rispetto alla quale la musica, il teatro, la letteratura, la gastronomia e l’arte, in ogni sua declinazione, rappresentano i tasselli utili a comporre un quadro che si completa grazie al contributo delle tante realtà che, a partire dalla Regione Puglia, aderiscono con fiducia per rendere senz’altro unico il risultato atteso.”
Incuriosisce la scelta del cavallo come logo del Festival: prende spunto dal “tintinnabulo“, il gioco messapico presente all’interno del museo archeologico di Mesagne, raffigurante un cavallino. Oltre a numerosi artisti locali, Culturare accoglierà artisti e operatori della cultura del panorama nazionale e internazionale, da Umberto Galimberti a Mogol, passando per James Senese e i Napoli Centrale, Renzo Rubino, Chiara Galiazzo, Mauro Ottolini, Antonio Caprarica e numerosi altri ospiti.
Qualche numero: 100 artisti, 9 autori, 30 esperti per un totale di 70 performance. Oltre 30 i Comuni e le Istituzioni coinvolte.
La Cultura secondo Culturare
Per ulteriori info e il programma completo www.culturare.it