La storia della Casa del Tridente, nata a Bologna nel 1914 per opera dei fratelli Maserati, ha legami non solo geografici ma anche culturali con il capoluogo emiliano. Il simbolo che a più di cento anni di distanza ancora rappresenta l’Azienda nel mondo – distinguendola per eccellenza, esclusività e stile – è il Tridente; non uno qualsiasi, ma quello della Fontana del Nettuno di Bologna, a cui Mario Maserati (artista, pittore e fratello del fondatore Alfieri) si ispirò.
Per la fontana, il cui progetto è del 1563, si è reso necessario un intervento di conservazione e restauro, che si preannuncia – come nella migliore tradizione Maserati – culturalmente innovativo nei modi e nei contenuti. Saranno chiamate a contribuire le più elevate e competenti eccellenze italiane, lasciando allo stesso tempo spazio ai giovani: cinque Dipartimenti dell’Alma Mater (Architettura, Ingegneria, Ingegneria industriale, Chimica e Scienze Biologiche), in sinergia con le professionalità dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma e del CNR di Pisa. Inoltre, per la prima volta in Italia, il restauro sarà realizzato da un pool congiunto di studenti e dottorandi provenienti da altri Atenei d’Italia, sotto la supervisione dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma.
L’iniziativa è promossa dal Comitato Scientifico costituito nel maggio 2015 dal Comune di Bologna, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma (ISCR), la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’Istituzione Bologna Musei, l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna (IBC) e QN – Il Resto del Carlino.
Maserati è orgogliosa di contribuire a far ritornare entro la fine del 2016 la Fontana del Nettuno, i sui caratteristici zampilli, i giochi d’acqua, e non di meno il Tridente che la simboleggia, all’ originale splendore.